Kultur
La lingua sorgiva di Fanis
La traduttrice Donatella Trevisan ci svela il significato delle leggende ladine ricreate nella narrativa poetica di Anita Pichler.
Ormai da qualche anno, grazie al lavoro della casa editrice alphabeta e delle curatrici del suo lascito (Sabine Gruber e Renate Mumelter), sono in corso ristampe (Come i mesi l’anno, 2016) e traduzioni (Di entrambi gli occhi lo sguardo, 2019, e Le donne di Fanis, 2020) delle opere narrative di Anita Pichler (1948-1997), la scrittrice meranese che, tra le prime della sua generazione, riuscì ad acquistare notorietà fuori dai confini dell’Alto Adige.
Si tratta di un importante recupero, giacché – come scrivono Gruber e Mumelter ne Il mondo ...
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