Kultur

Lampi su Pasolini

“Pasolini era schernito e insultato perché omosessuale, ma lo si voleva delegittimare perché la sua voce era detonante e anticipatoria.” Daniele Piccione © Privato
 

A cinquant’anni dalla morte del poeta bolognese, un saggio di Daniele Piccione torna sulla scena di un delitto che non cessa di parlarci.

Nella notte tra il primo e il 2 novembre del 1975, all’Idroscalo di Ostia, si spegneva la voce più inquieta e lucida dell’Italia ­repubblicana. Cinquant’anni dopo, l’ombra di Pier Paolo Pasolini continua a proiettarsi sul nostro presente: le sue parole, più che sopravvivere, sembrano tornare a pulsare.
Non sorprende che l’anniversario della sua morte abbia generato una scia di nuove pubblicazioni, ristampe e riletture, come se la memoria del poeta reclamasse ancora un senso compiuto. A questo proposito spicca la riproposta della prima versione, non emendata, dei

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