Leserbriefe

I fantasmi del Sudtirolo

Aus ff 23 vom Donnerstag, den 08. Juni 2023

ff 19/23 über den ersten Roman von Flavio Pintarelli

Mit großer Aufmerksamkeit habe ich den Artikel von Gabriele Di Luca gelesen. Sozusagen alles dreimal, um überhaupt zu verstehen, was Sie meinten.

Ich zitiere: „Il correlativo oggettivo che si pone di traverso, l‘ombra che cade tra l‘idea e l‘atto (per usare il famoso verso della poesia „The hollow me“ di Eliot) assume infatti la forma simbolica della mummia del Similaun.“ E fin qui passi, anche se devo confessare che Eliot non faceva parte del programma scolastico della mia classe e neppure l‘ho imparato ad apprezzare negli anni successivi.

Einige Zeilen darunter:
„...il presupposto la guida orientata a sintetizzare brillantemente – o ­piuttosto: ipocritamente (Ohibò! Warum das?) contemporaneità e tradizione (...) si rovescia nella decostruzione delle mitologie, che alla maniera di fantasmi ostinatamente persistenti, ci obbliga sempre a torcere il collo all‘indietro.“ Zitieren Sie hier auch? Ich habe Schwierigkeiten, dem Gedankenduktus zu folgen.

Die schönste Formulierung jedoch kommt erst: „... é attraversato da una vera e propria storia degli spettri. Pintarelli vi ricorre convocando in modo esplicito le riflessioni di pensatori come Jaques Derrida, Simon Reynolds e Mark Fisher hanno intessuto sul concetto di „hauntlogy“ (ich übersetze es für Leut’, die mit den drei zitierten Pensatori, vor allem mit dem letzten, nix am Hut haben: Lehre vom Verhexten), vale a dire la dipendenza che qualsiasi fenomeno presente trae da un insieme di condizioni che lo precedono ...“ , und so geht es bis zum letzten Absatz weiter, den man als Leser sich so richtig zu Gemüte führen sollte: „... Ma esiste una via d‘uscita a questa micidiale coazione a ripetere, è possibile cioè bonificare il Lebensraum sudtirolese dei fantasmi arcaici che lo infestano e sollevando il velo di purezza apparente sotto al quale essi, ricoperti dalle strategie del marketing cosmetico tipico della nostra società neoliberale, amano nascondersi? La posta in gioco ...“, eccetera. Ich weiß, hier zitieren Sie den Autor.

Schneller und einfacher wäre es gewesen zu schreiben: „L‘autore, un sudtirolese di lingua italiana ritornato all‘ovile dopo aver provato a vivere nella sua vera Patria, ha scritto della solita, ormai incancrenita insoddisfazione di non trovarsi al centro dell‘attenzione in una provincia che si occupa di altre cose. E che – la provincia – invece di prendere sul serio le sue lacrime (anche se velate) volte al passato, in specifico al ventennio fascista, si occupa principalmente del (cito) „realismo capitalista della quale stiamo soffrendo senza neanche più accorgercene.“

Ich habe fertig! (auch ein Zitat).

Martha Canestrini, Neumarkt

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